La sveglia, in uno smartphone, in un orologio digitale, o di forma tradizionale, ha ridato densità e direzione al nostro tempo. Il primo giorno di scuola eravate tutti sorridenti, sinceramente emozionati. Mi è sembrato in maniera maggiore, rispetto agli altri anni, in cui prevaleva il sonno e un po’ di indifferenza mista a fatalismo. Retaggio ancora del covid o colpa di questa infinita estate, torrida e appiccicosa? Una risposta me la sono data, la scuola bella o brutta che sia, esonera tutti dall’angosciante, diuturna, domanda; “oggi che facciamooo?”.
Il tempo della scuola. Il tempo scandito dalla scuola si fa prezioso, si allunga nelle ore di lezione e nei momenti di svago.
Il tempo del mercante è il tempo di fare tesoro dei buoni insegnamenti , delle conoscenze e dei saperi/sapori più nascosti. Al pari dell’oro, di spezie pregiate e di raffinati tessuti, gli apprendimenti arricchiscono. Novelli mercanti, fate incetta di tanta dovizia, e forti del tempo e del vostro vigore, con coraggio viaggiate, viaggiate, viaggiate, raggiungendo i posti più belli del mondo e della vostra Anima. Non v’è nulla di più poderoso. Mostrate tutto ciò che possedete, ma non non vendetelo, scambiatelo.
da Roberto Patanè