Alla nostra scuola (di Riccardo Biasco, Dirigente scolastico del Liceo “Archimede”)
Non c’è nulla di più vivo di un Istituto scolastico in cui crescono amicizie, passioni e saperi. I professori, che sono stati alunni a loro volta, conoscono gli stati d’animo di un adolescente e sanno perfettamente quanto possa essere decisivo un reciproco rapporto culturale di stima, fiducia e lealtà. Quando si crea questa magia, una meravigliosa alchimia di intenti, la scuola respira e cresce, trasformando nell’intimo coloro che la frequentano. Si tratta di un equilibrio delicato che può facilmente perdersi, nel qual caso la scuola tende a deperire e le esperienze, al suo interno, vengono subite e non vissute dagli alunni. Credo fortemente che questo istituto sia speciale, grazie alla sua storia, alle sue dinamiche, alle popolazioni di alunni che si sono succedute, ai docenti, ai dirigenti, agli amministrativi, ai tecnici e ai collaboratori che hanno scelto di fermarsi qui, spesso fino alla conclusione della loro carriera.
Quest’anno ricorre il centenario dalla istituzione del nostro liceo che da sempre, pur interpretando e recependo i mutamenti sociali e di costume, non ha mai abdicato alla propria funzione educativa primaria, costituendo un punto di riferimento formativo e culturale per intere generazioni di giovani.
da Roberto Patanè